Estumulazione o Esumazione

Che cos’è l’esumazione o l’estumulazione?

Per estumulazione si intende l’operazione cimiteriale che consente di recuperare i resti del defunto sepolto in muratura, in un loculo o in una sepoltura di famiglia.

Quando avviene?

L’esumazione avviene dopo un periodo non inferiore a 10 anni e può essere ridotto a 5 anni quando un cimitero abbia particolari composizioni di struttura del terreno tali da ridurre i tempi di mineralizzazione dei cadaveri. Infatti per i defunti sepolti in loculo il tempo è di circa 20 anni.


Queste operazioni cimiteriali sono svolte, normalmente, alla scadenza della concessione, o sulla base delle necessità di capienza e rotazione dei cimiteri, non prima di dieci anni dalla sepoltura, inumazione, o venti dalla tumulazione (in loculo), come stabilito dalla Legge.

All’approssimarsi dello scadere del termine è cura del Comune avvisare pubblicamente della data prevista per l’esumazione delle salme.

Le esumazioni ed estumulazioni possono essere eseguite da ottobre ad aprile, eccetto che nei comuni montani ove il regolamento d’igiene comunale consenta tale operazione nei mesi estivi.

Quando le estumulazioni e le esumazioni sono dette straordinarie e ordinarie?

Le estumulazioni ordinarie si eseguono alla scadenza del periodo di concessione o, per effettuare altra tumulazione, quando siano trascorsi almeno dieci anni se i loculi sono aerati o venti anni se i loculi sono stagni e sono regolate dal sindaco.

Le estumulazioni straordinarie vengono eseguite prima del compimento del prescritto decennio a richiesta dell’Autorità Giudiziaria o dei familiari (previa autorizzazione del Sindaco), per trasferire la salma ad un’altra sepoltura nello stesso cimitero o in altro o, per cremazione.

La richiesta di autorizzazione alla esumazione o estumulazione straordinaria può essere presentata dai seguenti soggetti: il concessionario del posto sepolcrale (chi ha firmato il contratto di concessione) o, se deceduto, gli eredi, d’accordo con i familiari più prossimi del defunto. Alle operazioni dovrà essere presente un medico delegato.

Gli art. 83 ed 88 del Regolamento Nazionale di Polizia Mortuaria – D.P.R. 10 settembre 1990 n. 285 – richiedono l’assistenza del coordinatore sanitario (per la verifica delle casse) quando si debba procedere ad esumazioni e ad estumulazioni straordinarie in caso di trasferimenti di resti sia all’interno che al di fuori dei cimiteri.

La presenza di tale figura non è invece richiesta per le estumulazioni e le esumazioni ordinarie. Tuttavia, l’art.83, nel dettare il protocollo per l’esumazione straordinaria si limita a richiedere la presenza di personale sanitario, in funzione di vigilanza e supervisione, mentre l’art. 88 che inquadra l’altra fattispecie assegna al coordinatore sanitario (oggi genericamente vigilanza sanitaria) un duplice compito:

a. constatare la perfetta tenuta del feretro; ed altrimenti disporre il c.d. rifascio con cassone esterno di zinco.

b. dichiarare che il suo trasferimento in altra sede possa effettuarsi senza alcun pregiudizio per la salute pubblica. (e qui ricordiamo come i defunti per CoVid-19 siano registrati negli appositi libri cimiteriali con il codice “Y”.)

A giudizio della dottrina, l’art. 83 si riferirebbe al trasporto in altre sepolture o crematori del medesimo cimitero, invece l’art. 88 si estenderebbe alle estumulazioni di feretri per il trasporto anche in altri cimiteri.

Da queste considerazioni consegue l’ammissibilità della delega, accompagnata da dettagliate prescrizioni, in caso di esumazioni ed estumulazioni straordinarie finalizzate al trasporto dei feretri all’interno del medesimo cimitero.

Le pratiche relative alle estumulazioni ed alle esumazioni, sia ordinarie che straordinarie, vengono in genere curate dall’ufficio di Stato civile comunale o dal soggetto al quale il comune ha affidato i servizi cimiteriali. Gli interessati devono presentare domanda al soggetto competente, con il quale vengono concordati il giorno e l’ora delle operazioni.
In caso di trasporto della salma in altro cimitero è necessario presentare istanza di trasporto.
L’ufficio medesimo provvederà al rilascio di un’autorizzazione al trasporto.

Chi paga le spese di esumazione?

Le spese sono a carico dei familiari interessati, ossia dal parente più stretto del soggetto deceduto, in questo caso i figli, che “si preoccupano” di collocare i resti mortali, presso altra ubicazione (ossario, cremazione, inumazione post-estumulazione).