Proviamo ad analizzare un nuovo metodo di cremazione che si sta diffondendo negli USA ed in altri Stati nel mondo: la Cremazione ad Acqua, anche nota come Acquamazione o Bio-Cremazione.
Cos’è la Cremazione ad Acqua o Acquamazione o Bio-Cremazione?
Come funziona la Cremazione ad Acqua?
Quali sono i vantaggi della Bio-Cremazione rispetto alla cremazione tradizionale?
Quali nazioni consentono l’Acquamazione o Bio-Cremazione o Cremazione ad Acqua?
Cos’è la Cremazione ad Acqua o Acquamazione o Bio-Cremazione?
La Cremazione ad Acqua o Acquamazione o Bio-Cremazione è una pratica funeraria consistente nella riduzione di un cadavere tramite immersione in acqua e idrossido di potassio, con una reazione di idrolisi alcalina (fonte Wikipedia – il link si aprirà in una nuova scheda)
Tale tecnica, utilizzata già da anni in ambito veterinario ed in pochi Stati anche per i resti umani, assurge alla ribalta mediatica dopo la decisione di Desmond Tutu (il link si aprirà in una nuova scheda), arcivescovo anglicano ed attivista sudafricano, premio Nobel per la pace nel 1984, di scegliere l’acquamazione come tecnica di cremazione.
“L’acquamazione è un processo delicato che utilizza l’acqua invece del fuoco per restituire un corpo a Madre Natura” – “Aquamation is a gentle process that uses water instead of fire to return a body back to Mother Nature”.
Così Bio-Response Solutions (il link si aprirà in una nuova scheda), produttore statunitense di macchinari per l’acquamazione, descrive il processo nel suo sito web.
Come funziona la Cremazione ad Acqua?
Il processo chimico alla base della cremazione ad acqua è l’idrolisi alcalina.
Si immergono le spoglie mortali in un cilindro in acciaio contenente una soluzione di acqua e idrossido di potassio intorno al 5% (la percentuale precisa si definisce in funzione del peso del caro estinto).
L’acqua viene riscaldata a circa 90-150°C e sul recipiente si esercita una pressione tale da impedire l’ebollizione.
Dopo circa 4 ore di processo (quindi una durata del tutto simile a quella della cremazione tradizionale) nell’acqua rimangono solo le ossa ed eventuali protesi, otturazioni o pace-maker. A questo tipo di tecnologia infatti, a differenza della cremazione tradizionale, si può accedere anche se portatori di apparecchi elettromedicali.
Successivamente si provvede alla essiccazione ed alla polverizzazione delle ossa, così come accade con la cremazione tradizionale, e si consegnano le polveri alla famiglia (con una percentuale di circa il 20% in più rispetto alla cremazione con fuoco) che potrà decidere se e dove conservare le ceneri o se disperderle.
Le protesi o pacemaker eventualmente presenti vengono avviati al processo di riciclo presso strutture specializzate per un futuro riutilizzo e si smaltisce l’acqua, che è sterile e non contiene alcuna traccia di DNA o RNA, come un normale refluo.
Quali sono i vantaggi della Bio-Cremazione rispetto alla cremazione tradizionale?
Come è facilmente intuibile l’impatto sull’ecosistema è decisamente inferiore a quello prodotto dalla cremazione tradizionale sia in termini di consumo energetico che di emissioni in atmosfera.
Rispetto alla cremazione con fuoco si calcola un risparmio di circa il 90% di energia e nessuna emissione in atmosfera di CO2, gas o mercurio (una cremazione standard sprigiona in atmosfera circa 400 kg di CO2, oltre ad agenti inquinanti come diossine o mercurio, rilasciato dalla combustione delle vecchie otturazioni).
Altro vantaggio per l’ambiente è che, con questa tecnica, si riduce il disboscamento per la costruzione dei feretri.
La salma viene avviata al processo senza la bara che, nei paesi che consentono la bio-cremazione, si può noleggiare solo per il trasferimento del defunto all’impianto.
Familiari ed amici possono presenziare alla cerimonia di acquamazione (a differenza di quanto avviene durante la cremazione con fuoco)
Quali nazioni consentono l’Acquamazione o Bio-Cremazione o Cremazione ad Acqua?
Attualmente la Cremazione Verde per le spoglie mortali è consentita e praticata in alcuni Stati USA (Alabama, California, Colorado, Connecticut, Florida, Georgia, Hawaii, Illinois, Maine, Minnesota, Missouri, Nevada, North Carolina, Oregon, Utah, Washington).
Altri Stati USA hanno legiferato in materia ma non vi sono strutture attrezzate per praticare la Bio-Cremazione (Idaho, Kansas, Maryland, Vermont, Wyoming).
Fuori dagli USA è permessa in Sudafrica, Australia, Messico, parte del Canada.
In Europa solo Gran Bretagna ed Olanda hanno provveduto a normare in materia.
(Dati aggiornati a Novembre 2021 – fonte US-funerals – il link si aprirà in una nuova scheda)
Come avvenne anni fa per la cremazione tradizionale, la Bio-Cremazione pone diversi interrogativi sia di carattere etico che religioso.
Anche in questo caso si prevede che, col tempo, tale metodo sarà sempre più diffuso per la sua eco-sostenibilità (in raffronto sia alla sepoltura che alla cremazione tradizionale).
La tecnologia interviene esclusivamente per accelerare un processo assolutamente naturale.
“Tu sei la vita e sempre sempre fuggi.”
(Acqua – Gabriele D’Annunzio)
Per approfondire: